Non è uno scherzo, arriva l’uovo spray


Hai letto bene: arriva sugli scaffali un prodotto che ha dell’incredibile, che se ci avessero detto che qualcuno l’avrebbe inventato, non ci avremmo mai creduto… ma anche nell’industria alimentare la realtà supera la fantasia!

Da qualche giorno è in commercio una bomboletta il cui contenuto non è schiuma da barba, nè panna montata ma… UOVA. Hai capito bene: UOVA.

Ti starai chiedendo che bisogno ce n’era. In fin dei conti le uova sono per antonomasia l’emblema della cena veloce, quella che fai quando non hai più nulla in casa e dai fondo al fondo del frigo, o della dispensa. Sono velocissime da preparare. Può farlo anche un bambino. Prendi l’uovo e voilà, strapazzato, all’occhio di bue, sodo, alla coque. Tempo massimo impiegato 8 minuti (se lo vuoi sodo che è in effetti quello che richiede maggiore tempo di cottura).

Per di più l’uovo è un gran alimento. Se non si hanno intolleranze particolari e non se ne abusa (infilandolo dappertutto: torte, soufflè, polpette, impanature, frittelle varie, biscotti, ecc…) un uovo alla settimana è un cibo che può farci bene.

Ha una grande dignità l’uovo. Ed energeticamente parlando una gran forza. E’ un piccolo capolavoro della natura.

E cosa fa l’uomo per rendergli giusto onore? Ne prende 6, le pastorizza, le mette sotto pressione con del gas alimentare CO2, e infine ci aggiunge del sorbato di potassio (un conservante identificato con la sigla E202). Poi infila il tutto in una bella bottiglietta rubata alla schiuma da barba. Ed ecco pronto Eggy.

Quando ho letto questo articolo sono rimasta senza parole. Quasi quasi credevo fosse uno scherzo… Avevo pensato di scrivere un post su questo prodotto, ma poi ho detto: “magari è una bufala… magari non arriva nemmeno alla distribuzione…” poi qualche giorno fa ho trovato un altro articolo… e ho realizzato che è proprio vero…

Così inquiniamo due volte: per produrre la bomboletta da riempire con le uova e tutto il resto e per smaltirla dopo averla vuotata. Non c’è che dire: una gran dimostrazione di intelligenza ambientale dell’uomo… Che per di più mangia un qualcosa che del cibo originario non ha più nulla… spendendo ben 3,50 euro (bomboletta da 300g.). E se devo dirla proprio tutta trovo che dia un messaggio completamente diseducativo ai nostri bambini sia dal punto di vista alimentare che da quello ecologico-ambientale. E i nostri bambini ci guardano, siamo il loro esempio… non dimentichiamolo nemmeno quando facciamo la spesa!

Speriamo almeno che non lo compri nessuno!

Silvia


Commenti (4)

  1. Alice

    Sono d’accordo pienamente. Ma come mai a livello commerciale si può fare tutto o quasi? Come mai non c’è qualcuno preposto a sorvegliare sulla salute del pianeta e dei suoi abitanti tutti, un ufficio dove devono passare tutte le proposte di prodotti alimentari, dove qualcuno, possibilmente competente, decida se un prodotto possa essere venduto come cibo senza danneggiare nessuno da nessun punto di vista, insomma se è realmente un cibo ben prodotto e ben confezionato?…. Ma!

  2. francesca

    Cara Ali,
    sarebbe bello se esistesse qualcuno che in campo alimentare e non solo ci proteggesse da rischi ed errori madornali ed in effetti questo qualcuno c’è.
    Esistono organi ed enti preposti al controllo alimentare, esistono fior fior di leggi in questo ambito atte alla salvaguardia del comsumatore.
    Ma la questione è complessa.
    Le leggi da cosa ci tutelano?
    Un alimento che ci fa male, quanto male realmente ci fa e quanto male possono altri aver deciso accettabile che ci faccia?
    Un alimento possiamo accettarlo se per legge sappiamo che non ci fa male, ma non ci fa nemmeno bene???
    Quale è la morale ultima che guida le leggi? Il bene del singolo, il bene della terra, il bene di un meccanismo sociale ed economico o un’insieme di tutti questi??
    Quindi la domanda esatta a mio avviso è: I miei parametri di valutazione e la mia morale sono allineati con quelli preposti ddgli organi di controllo?
    In caso di risposta affermativa, possiamo affidarci a loro. Questo è ciò che normalmente viene fatto, quindi possiamo anche consumare l’uovo in bomboletta….
    In caso di risposta negativa, dobbiamo pedalare con le nostre gambe alla ricerca di ciò che soddisfa i nostri standards e non quelli di altri, nonostante siano universalmente (o quasi…) condivisi.
    Un abbraccio
    Francesca

  3. lorena

    Caspita! E’ incredibile…sono disgustata….
    Come si può sprecare energia tempo e soldi per una assurdità del genere?
    Avranno fatto una ricerca di mercato per capire che la gente aveva bisogno proprio di questo?

    Sicuramente nessuno lo comprerà… vero?

  4. Mercedes

    Concordo pienamente e vi ringrazio per la diffusione di questi messaggi. A me personalmente queste cose fanno paura, sono molto basica e così come un omogeneizzato per me non e’ un frutto e la panna della bombola non e’ panna, quel prodotto non e’ uovo tanto quanto una bambola fatta di pelle umana non sarebbe una persona..e’ brutta l’immagine, ma rende l’idea di quanto mi sembrano folli e pericolose queste iniziative industriali e le leggi che le abilitano.

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