Noodles


Lo diresti mai che è un limone?!?

Sono tornata da un paio di giorni dalla Cina, ancora mi sento un po’ rallentata dai postumi del viaggio.
Mi vengono all’improvviso degli attacchi di stanchezza insostenibile… vorrei accasciarmi sulla seggiola e dormire. Però resisto e cerco di sintonizzarmi sull’orario dell’orologio piuttosto che seguire i ritmi scombussolati del mio corpo che è ancora confuso dai grandi spostamenti affrontati.

La settimana scorsa ad Hangzhou mi sono presa una mezza giornata off dal lavoro e siamo usciti presto, Albi ed io, con un sacco di programmi.
Al pomeriggio avevamo il volo per Hong Kong. Abbiamo passeggiato per le viuzze della città fino a quando ho cominciato ad avere fame…

Sono sempre io che ho fame per prima, per fortuna poi Albi si sacrifica e mi fa compagnia.
In Cina non è un problema se hai fame, ci sono un sacco di posti dove puoi mangiare a qualsiasi ora della giornata.
Siamo entrati in questo posticino sulla strada: due tavolini e qualche sgabello blu di plastica.

Mi aveva attirato il frigo che mostrava una gran varietà di vegetali ben disposti in tanti cestini, molti tipi di funghi, alghe di ogni dimensione e tofu in diverse preparazioni.

La procedura è molto semplice: ti prendi un cestino ed un paio di pinze e lo riempi con tutte le cose che ti attirano; quando hai completato la tua selezione lo dai alla signora.


Lei ti fa scegliere anche i noodles, naturalmente tutto lo scambio si svolge a gesti visto che conosciamo sette parole in tutto di cinese, e infine butta il contenuto in un tuo colino personale dentro ad un pentolone. Nel pentolone bolle un liquido che è la base della zuppa, si insaporisce via via con tutti i sapori scelti dai clienti.

Dopo pochi minuti la tua zuppona di noodles è pronta, puoi aggiungere varie erbe e spezie come condimento, tutte piccantissime, un po’ di salsa di soia e sei pronto a mangiartela… Squisita!!!

Cosa sono i noodles?!? Sono degli spaghettini o delle tagliatelle, comunque una pasta lunga… possono essere di riso o di soia oppure all’uovo, sottili come capelli o grossi come un mignolo…

E’ un’esperienza bellissima comporsi la propria zuppa e mangiarsela con i chopstik, i bastoncini cinesi: puoi gustartela aspirando gli spaghettini e facendo tutto il rumore che vuoi; nessuno ti guarderà male, è una pratica assai diffusa…
Ha anche una sua ragione di essere: mentre aspiri l’aria che passa aiuta a raffreddare il boccone che altrimenti sarebbe ustionante!

Quando abbiamo finito la nostra zuppa mi sentivo le labbra gonfie, Albi dice che lo erano davvero…
Credo sia stato per merito di una innocente erbetta secca che ho messo generosamente nella mia zuppa… era di sapore fresco e un po’ pungente, buonissima… ma il suo effetto sulla mucosa risultava in effetti un po’ irritante.

Siamo usciti, io molto fiera delle mie labbra turgide, dopo aver pagato il conto di 50 rmb in totale, circa sette euro, e ci siamo avviati verso il museo del tè.

La prossima volta vi parlerò dei tè cinesi: un paese delle meraviglie tutto da scoprire!!

Lorella