Prima serata di Alimentiamo la nostra salute


Questa sera a casa in pigiama sono sicuramente molto più rilassata di quando non fossi ieri.

Ieri infatti si è tenuta la prima serata degli incontri intitolati “Alimentiamo la nostra salute” svolta a Reggio Emilia presso l’Istituto Motti.

Tutta la giornata di ieri, come ogni volta che sta per partire un seminario, è stata lunga ed impegnativa: ricordarsi tutte le cose da fare, l’ordine con cui portarle avanti, decidere la scaletta della giornata e della serata, preservare al meglio gli ingredienti che dovranno poi essere trasportati da una cucina (quella in cui si lavora durante la giornata) ad un’altra (quella che sarà effettivamente la sede del corso)…
Insomma, un gran da fare!

Le nostre fedeli e ineguagliabili compagne di cucinate (Alice, Gianna, Angelica) erano con noi e insieme abbiamo portato avanti il nostro lavoro senza imprevisti o disturbi esterni.

Alle 17 siamo entrate nella cucina che avrebbe ospitato il corso e da lì è iniziata un’ora intensa, dedicata a personalizzare un luogo a noi sconosciuto fino a quel momento.
Abbiamo portato i nostri attrezzi, le nostre ciotoline per monoporzionare le preparazioni, i teli colorati che riscaldano un po’ l’ambiente asettico delle cucine industriali,  la nostra energia… un piccolo trasloco insomma!

Poi sono finalmente arrivati i nostri ospiti, hanno sbrigato le questioni di segreteria e si sono seduti, pronti e curiosi di iniziare la serata con noi.

Il Dott. Abrate (che ha sostituito la Dott.ssa Mangone la quale non è riuscita ad arrivare in tempo,  reduce da un convegno a Ferrara, ma che eroicamente, con le ultime energie rimaste, ci ha comunque raggiunti in tempo per degustare i piatti cucinati insieme) ha aperto l’incontro con un intervento estremamente chiaro ed esauriente sul motivo per cui ci trovavamo tutti quanti in quella cucina, spiegando da dove fosse nato quel progetto comune e quali obiettivi lo avessero caratterizzato fin dal principio.

Dopodichè abbiamo iniziato noi, Disanapianta, con una parte teorica dedicata all’argomento della serata (il pasto equilibrato)  e a seguire l’intensa maratona delle ricette…. e qui l’adrenalina sale sempre!
Perchè sale l’adrelina? Per tanti motivi…

Sale perchè è impegnativo parlare, dicendo cose sensate ed in contemporanea aver cura di una preparazione che “sfrigola” sul fuoco…

Sale perchè vuoi che tutto fili liscio, che tutto sia cotto a puntino, presentato a puntino, armonico per i nostri sensi…

Sale perchè gli alimenti sono vivi e ogni volta che prepari una ricetta, anche se la conosci a memoria e l’hai già fatta un sacco di volte, loro possono presentarsi diversi e dialogano con te chiedendoti la presenza mentale su di loro… sono un pochino egocentrici insomma…

Sale perchè in una cucina in cui non hai mai lavorato, non conosci bene gli elettrodomestici (come ad esempio il forno che sul più bello credevamo acceso e invece era spento…) e gli imprevisti sono in agguato, pronti a minare la tua tabella temporale di marcia…

Un buon lavoro di previsione e sopratutto tanto amore profuso nel lavoro svolto fungono sempre da garanzia che tutto andrà bene e anche questa volta infatti tutto è andato bene….

Il buffet era proprio carino e le preparazioni sono risultate gustose… il clima era disteso e conviviale e anche questo è per noi un obiettivo fondamentale…

La retrospettiva mia e di Silvia di questa mattina è stata buona e la stanchezza di una giornata intensa è stata spazzata via dalla soddisfazione di vedere volti contenti e appagati, o almeno così ci sono sembrati… :-).

Speriamo tanto che la nostra sensazione di gioia sia stata condivisa anche dai nostri ospiti… che abbiano portato a casa “qualcosa” (credo che ognuno abbia preso cose diverse, a seconda del proprio sentire, del momento di vita, della propria esperienza in ambito culinario).

La domanda che ci facciamo sempre Lorella (che purtroppo ieri sera non era con noi, in quanto già ripartita per la Cina) ed io uscite da un corso di cucina è questa: ‘Hai imparato ALMENO una cosa?’  Se la risposta è affermativa, allora ci reputiamo già contente, perchè una cosa imparata, anche se è solo una, usata bene può fare la differenza nella nostra vita.

Spero che i nostri corsisti possano rispondere anche  loro affermativamente a questa domanda e probabilmente la prossima volta che ci incontreremo, glielo chiederò di persona…

Per ora li ringrazio tutti di essere stati con noi e non vedo l’ora di rivederli, tra 2 venerdi, con la serata dedicata a pane, focaccie e torte salate.
E adesso, posso proprio andarmene a letto!!

Francesca


Commenti (4)

  1. Luciana

    Cara Francesca, venerdì sera siete state fantastiche! voi e tutti i piatti che avete cucinato per noi!
    Al momento di cose ne ho imparate più di una, il problema sarà tenerle a mente il più a lungo possibile. Ci metterò tutto il mio impegno.
    Alla prossima spesa integrerò la mia scorta alimentare con qualche nuovo ingrediente che avete utilizzato così potrò iniziare la sperimentazione.
    Alla prossima serata!
    Un abbraccio a tutte Voi

  2. Marzia

    Io ho seguito almeno un consiglio: acquistare il sale marino! E già che c’ero mi sono comprata la curcuma! Voglio sicuramente saperne di più. Grazie per la bellissima ed interessante serata. Vedere persone che come voi lavorano con passione e sensibilità, è estremamente emozionamente.
    Alla prossima.

  3. Disanapianta

    Grazie a te Marzia…e a tutti voi per aver deciso di partecipare a questi seminari investendo in una cosa nella quale noi crediamo tanto. E’ un onore per noi poter accompagnare le persone in questo viaggio verso un’alimentazione più consapevole ed è estremamente arricchente ed emozionante anche essere “dall’altra parte dei fornelli” rispetto a voi…un abbraccio, a presto!
    Francesca

    PS: il tuo primo passo è stato il più importante! ovvero partire dal sale marino integrale…brava!

  4. Disanapianta

    Cara Luciana,
    è stato molto bello averti in prima fila venerdì sera…sono certa che le cose che hai imparato, piano piano si sedimenteranno e diventeranno tue…ci vuole solamente pazienza e un po’ di pratica, poco per volta…per una brava cuoca come te si tratta solamente di imparare a conoscere nuovi prodotti a te sconosciuti fino ad ora e a combinarli insieme per creare le giuste affinità di sapori…e questo tu lo sai già fare…al prossimo venerdì!
    Francesca

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