L’importanza delle zuppe


  • L‘estate è finita (o almeno così dovrebbe essere da calendario) e anche se il tempo, nelle ore centrali della giornata, è ancora mite e caldo, quando arriva la sera, il buio avanza veloce e l’aria si rinfresca. La natura si sta preparando ad accogliere la stagione fredda, sta piano piano deponendo il calore e l’energia per lasciare spazio al lungo letargo invernale. Noi cosa possiamo fare per conservare dentro di noi questa energia? Per proteggerci dai raffreddamenti che mettono ogni inverno a dura prova il nostro organismo esponendoci a influenze, raffreddori, mal di gola e tanto altro ancora? Il calore è una condizione che siamo abituati a cercare “fuori” di noi, attraverso l’uso di indumenti adeguati ed il riscaldamento dei locali che abitiamo Spesso però questo tipo di contributo non è sufficiente a riscaldarci veramente e la sensazione che a volte si avverte è quella di essere “inscaldabili” con piedi, mani e naso perennemente e scomodamente freddi. Perchè succede questo? Perchè il calore di cui abbiamo bisogno deve provenire da dentro di noi. Devono essere i nostri organi ed il nostro metabolismo che, sorretti dalla giusta alimentazione, creano le condizioni adeguate al benessere dell’intero organismo. In questi termini, sarà meglio capire che non esiste una dieta adatta a tutti i periodi dell’anno, ma bisognerà iniziare ad alimentarsi scegliendo gli ingredienti in linea con il momento che stiamo vivendo. Servono dunque ortaggi di stagione: iniziate a lasciare sui banchi dei supermercati pomodori, zucchine ed altri ricordi estivi per concentrarvi su cavoli, rape,broccoli, finocchi ecc. Non solo la scelta degli ingredienti è importante, ma anche la modalità con cui li cucinate e mi sento di dirvi che nulla è meglio, per le nostre cenette d’autunno, della zuppa. Per zuppa intendo tutto ciò che è brodoso, caldo e si mangia con il cucchiaio. La consistenza può variare dalle creme o vellutate, ai minestroni a pezzi, dalle zuppe di miso a quelle con cereali e legumi insieme….basta che siano fumanti… E’ mia abitudine accompagnare tutti i pasti serali con un brodo caldo che spesso è una vellutata. Le vellutate possono essere preparate in poco tempo ed hanno il vantaggio che seguendo poche regole risultano sempre nuove e molto gustose per tutta la famiglia. Il procedimento che io seguo è il seguente:
  1. metto a bollire dell’acqua in cui aggiungo a freddo del sale marino integrale, uno spicchio di aglio schiacciato, alloro, alga kombu e quello che mi viene in mente…
  2. scelgo due o tre vedure da abbinare insieme  che trovo in frigo (che stiano bene tra loro sia come colore che come consistenza e sapore)
  3. taglio le verdure  grossolanamente a pezzi e le salto per 3, 4 minuti  in una cassseruola con un filo d’olio
  4. Aggiungo il brodo caldo sulle verdure in modo da coprirle; il brodo arriverà pochi cm sopra le verdure, ma non di più
  5. Lascio cuocere per una quindicina di minuti
  6. Frullo il tutto, per bene,  con il frullatore a immersione e aggiusto di sale, pepe o altre spezie.
  7. Servo con crostini od un cereale cotto a parte  (riso, orzo decorticato, avena, bulgur..)

Per capirci vi faccio alcuni esempi di abbinate:

  • vellutata di zucca, carote  porri
  • crema di porri e cavolfiore
  • vellutata di patate e finocchi
  • crema di broccoli, aglio e porri
  • vellutata di sedano rapa, cipolle e  patate (o al suo posto fiocchi d’avena piccoli)
  • vellutata di carote, aglio e lenticchie rosse

Ad ogni ricetta è possibile aggiungere erbe e spezie sempre ben abbinate ( in termini di sapore e  colore) in modo da ottenere aspetti brillanti e definiti (per evitare i classici colori marroncini). Al momento di impiattare, le zuppe possono essere completate con semi tostati, alghe in fiocchi, oppure con parmigiano ed arricchite con qualche cucchiao di cereale, cotto a parte, aggiunto anch’esso direttamente nel piatto.

Le vellutate piacciono anche ai bambini  perchè non nascondono pezzi di verdure consistenti ed  identificabili. Risultano essere un modo facile per far consumar loro tante verdure!

Allora buon lavoro e date spazio alla vostra fantasia!

Francesca