“Liuk” a modo nostro…


Chi non si è fatto tentare, quando il caldo rasenta l’insopportabilità, da quel famosissimo gelato al limone, lo “stecca-lecca”, col il bastoncino di liquirizia?

Sto parlando proprio di lui: il Liuk!

Era uno dei gelati che mi piaceva di più quado ero bimba, ed era l’unico pseudo ghiacciolo che mia mamma mi consentiva di prendere (perchè, non si sa per quale ragione particolare i ghiaccioli erano banditi dalla nostra famiglia. Mia mamma li considerava peggio di qualsiasi altra cosa…).

In realtà, la qualità di tutti  i gelati confezionati, e purtroppo anche di tanti fra quelli definiti artigianali, è pessima. Non contengono nulla che li possa far entrare a testa alta nella definizione di ‘cibo’ per come lo intendiamo noi e per come dovrebbe essere inteso da tutti.

Come dice Pollan nel suo libro ‘In difesa del cibo’:

“Se in passato era cibo tutto quello che si poteva mangiare,
oggi nei supermercati vi sono migliaia di sostanze commestibili
che del cibo hanno solo la parvenza”
.

Bene, il Liuk e tutti i gelati industriali, entrano a pieno titolo in questa categotria di alimenti commestibili che non sono cibo.

C’è un interessante post del prof. Matteo Giannattasio che spiega molto bene come è nato il gelato, cos’era e cosa è diventato nel corso degli anni.
Il prof. Giannattasio, medico e agronomo, è direttore dellla rivista Valore Alimentare, tiene il corso “Qualità degli alimenti e salute del consumatore” all’Università di Padova ed è consulente del Servizio di Allergologia dell’Ospedale dermatologico “San Gallicano” di Roma.

In breve la regola a cui attenersi per giudicare un prodotto è sempre la stessa: valutare attentamente gli alimenti industriali, imparare a leggere le etichette e considerare quanto un prodotto si discosta dalla ricetta originaria in base agli ingredienti che lo costituiscono.

Parlando del gelato le cose stanno così: la ricetta originale lo vorrebbe fatto di uova, zuchero, latte e panna. Null’altro.
E se parliamo di un sorbetto alla frutta (e il Liuk dovrebbe appartenere a questa categoria) gli ingredienti dovrebbero essere succo di frutta fresca, zucchero.

Ora la cosa diventa interessante.
Leggiamo qui sotto gli ingredienti del nostro gelato Liuk e pensiamoci su…

-Acqua
-Zucchero
-Succo di limone (8,5%)
-Sciroppo di glucosio-fruttosio
-Latte scremato reidratato
-Farina di grano tenero
-Estratto di liquirizia
-Olio vegetale
-Melassa
-Lattosio e proteine del latte
-Fibra di frumento
-Addensanti E410
-Acidificanti E330
-Aromi
-Maltodestrina
-Sale

Sono ben 16 ingredienti, di cui 13 che non c’entrano nulla con la ricetta riginale (passo il sale per via che una punta salata esalta il dolce, ma non è certamente sale marino integrale…).
Vi ricordo che gli ingredienti compaiono in etichetta in ordine di abbondanza all’interno del prodotto, quindi il primo della lista è quello presente in percentuale maggiore.
Il primo ingrediente è l’acqua (e non succo…); poi zucchero (per dolcificare l’acqua… mentre il succo di un frutto è naturalmente dolce, non ha bisogno di aggiungere zucchero); succo di limone con un 8,5% (se ricordate la confezione l’immagine del limone troneggia sull’involucro… troneggia nonostante un misero 8,5%…); sciroppo di glucosio-fruttosio (viene dal mais, sintetizzato chimicamente, ha un alto potere dolcificante); latte scremato reidratato (è latte in polvere sciolto in acqua); estratto di liquirizia: non è specificato se è naturale o no e quindi presumibilmente chimico; oli vegetali potrebbe essere di palma e di cocco, non avendo specificazioni; addensante E410: è un addensante naturale (almeno questo…) ed è farina di semi di carrube; un acidificante, l’acido citrico chimico E330; poi ci sono degli aromi (che non essendo specificati come naturali, saranno artficiali) e per finire un po’ di maltodestrine…

Ora che ho un po’ di consapevolezza alimentare, il Liuk non mi frega più!!

Ma i miei bimbi lo vorrebbbero tantissimo (l’hanno assaggiato un paio di estati fa, al mare, in Toscana, lungo la passeggiata per andare a Cala Violina. Un’oretta di camminata che al ritorno non volevano più fare. Impuntati e irremovibili come muli. In quel caso il Liuk ci ha salvato… Soprattutto perchè finito il gelato occorre un altro buon quarto d’ora per mangiare lo stecco di liquirizia e così arrivammo alla macchina!) e io ho dovuto trovare un’alternativa sana da proporre loro. Lo stecco mangiabile non c’è, d’accordo, ma il gelato sì e ci assomigia parecchio, (almeno a detta loro che ne hanno un ricordo lontato!! ;-))
Alice si è addirittura espressa in un “mamma, hai un talento per i gelati!!” e lei non è particolarmente prodiga di complimenti di solito…

Ecco la ricetta del Liuk a modo nostro (in realtà le sisters non l’hanno ancora sentito perchè non fanno mai in temop, spariscono tutti prima!). Vale per 6 ghiaccioli realizzati negli stampini che si trovano in vendita in qualsiasi negozio di casalinghi.

  • 1/2 litro di latte di riso
  • 1/2 limone succo
  • 1 limone scorza
  • 30 g. succo d’agave
  • 2 C. agar agar in fiocchi

Unire l’agar agar al latte e metterlo sul fuoco. Portare all’ebollizione mescolando di tanto in tanto. Lasciar bollire per 5 minut, tenendo sempre mescolato, in modo che i fiocchi di agar agar si sciolgano. Togliere dal fuoco e mettere il succo del limone, la scorza e l’agave. Mescolare bene e lasciar raffreddare a temperatura ambiente per qualche ora. (Si potrebbe anche mettere direttamente in frigo, ma è talmente caldo che è un peccato perchè il frigo deve lavorare molto di più per raffreddare tutto l’ambiente con conseguente spreco di energia). Raffreddandosi il composto diventa un gelatina. Quando è freddo, frullarlo con un minipiner riducendolo a sorbetto. A questo punto si può mettere negli stampini da ghiaccioli e poi in freezer e nell’arco di qualche ora i Liuk sono pronti! oppure mettere il composto in coppette individuali e poi in frigorifero a raffreddarsi e consumarlo proprio come un sorbetto.

Buon gelato!

Silvia

NOTA: In questo articolo di Giannattasio trovate un piccolo assaggio sull’argomento degli additivi alimentari e se volete saperne di più vi consiglio il suo testo ‘Gli Additivi Alimentari’.

Buona lettura!!


Commenti (3)

  1. Mercedes Viola

    Questa ricetta è proprio un bel regalo estivo per la mia family! Le mie bimbe vanno pazze per il famoso Liuk, è il loro “gelato” preferito.
    Mi mancano un paio di ingredienti, altrimenti mi metterei a farlo ora, ma domani le farò una bella sorpresa 😉
    Grazie Silvia!

  2. silvia braglia

    Ciao Mercedes!
    siete ancora a milano? quando arrivano le vacanze?
    Noi partiamo domani, destinazione mare. Che bello! Torneremo il 21.
    Livio mi ha parlato di un posticino in Umbria, dove voi dovreste andare… Mi fa una voglia!
    Che bello sarebbe fare qualche giorno insieme…Voi andate? Quando?
    Per ora ti mando un abbraccio forte forte
    Silvia
    PS: fammi sapere cosa pensano le bimbe del gelato!

  3. Mercedes Viola

    Ciao Silvia!
    sarete in viaggio ora, che bello! buone vacanza a tutti voi
    noi siamo ancora a Milano, partiamo il 22 verso Roma e ad agosto mare!
    Il posto in Umbria è incantevole e da condividere in buona compagnia, bisognerebbe che ci
    mettiamo d’accordo per la data, potrebbe essere dal 22 al 25 luglio, oppure gli ultimi giorni di agosto, oppure organizziamo un weekend lungo per settembre, ma non so Alice con la scuola, ecc. Magari ci sentiamo
    un abbraccio forte e buon mare!
    Mercedes

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