Zuppetta tiepida di Erbette e Riso Basmati


Oggi pomeriggio ho finalmente fatto una cosa che mi ripromettevo di compiere da un sacco di tempo!
In provincia di Reggio, vicino ad Albinea, c’è un posto dove un’amorevole signora di nome Lucia, ha avviato un orto che segue i dettami dell’agricoltura biologica e biodinamica. Le certificazioni ancora non ci sono, ma è solo questione di tempo. Come tanti di voi già sapranno, e come Maria Vita Taccogna ha spiegato perfettamente alla nostra serata di una quindicina di giorni fa presso il Motti, per passare da un’agricoltura tradizionale a un’agricoltura biologica o biodinamica occorre attraversare un periodo di conversione, durante il quae il terreno si disintossica dalle sostanze chimiche utilizzate in precedenza. ecco perchè tecnicamente occorre ancora un po’ di tempo perchè l’orto della signora Lucia possa chiedere la certificazione di produzione biologica.

Oggi, insieme ai bambini, sono andata a trovare Lucia e con lei abbiamo raccolto direttamente dall’orto, proprio in quel momento, cipollotti, insalate, una verza, un cappuccio (anche se dopo tutte le crucifere che ho mangiato durante l’inverno, mi escono dalle orecchie…ma come facevo a lasciarli lì, erano così rigogliosi e fieri… ora mi toccherà inventare un modo, magari nuovo, per cucinarli… mi sa che li affetto sottilmente e finiscono nell’insalata…) e tante bietole fresche e tenere. Peccato che piselli, frago e zucchine fossero già tutti prenotati…

Appena arrivata a casa mi sono messa all’opera con le bietole (che essendo totalmente non trattate avevano qualche piccolo turista sulle foglie… ) poi coll’insalata e infine con i cipollotti che avevano una coda verde e turgida che ti faceva venira voglia di addentarla!

Le bietole le ho semplicemente cotte a vapore e poi condite con olio, sale e limone. Erano commoventi tanto erano buone! E non solo a detta mia. Anche Alice, la mia bimba di nove anni, ha commentato “Mamma (con aria alquanto stupita) ma sono buonissime!! Non me le aspettavo così. Sono diverse dal solito…”. Questo per dire che la qualità della materia prima e la grande ricchezza del consumare un cibo che un’ora prima era sul campo, fa una differenza abissale.

Con quelle avanzate, domani mi sa che faro un zuppetta… Viene dal corso, i nostri allievi l’hanno già assaggiata e direi che è stata anche piuttosto apprezzata… Ecco la ricetta:

INGREDIENTI  (per 4 persone)

  • 2 grossi gambi di sedano tagliati a cubetti piccoli, circa150 g
  • 1 cipolla medio/grande tagliata a piccoli cubetti
  • 1 grosso spicchio di aglio tritato
  • 4 cm di radice di zenzero tagliata a cubetti piccoli
  • 4 cucchiai di riso basmati macinato in un macina-caffè al momento
  • 200 g di erbette (oppure bietole con le coste separate)
  • 1, 3 litri di acqua
  • Facoltativo: 100 ml di latte di cocco (dà un buon sapore!), e/oppure fave fresche sbucciate non frullate
  • Foglie di sedano tritate per guarnire
  • Olio EVO
  • sale

Preparare le verdure tagliate a cubetti tutte insieme (zenzero, aglio, cipolla, sedano) e soffriggerle dolcemente in una pentola con 2 cucchiai di olio. Nel caso si usino le bietole invece delle erbette, aggiungere le coste (parte bianca) tagliate anch’esse a cubetti piccoli. Dopo pochi minuti versare in pentola 1 litro di acqua e aggiungere sale. Far arrivare a bollore. Stemperare a parte in 300 ml di acqua fredda il basmati ridotto in farina e versare tale emulsione nella pentola, tenendo mescolato. Tornata a bollore, lasciar sobbollire per 5 minuti.

Tagliare le bietole o erbette a striscioline sottili. Metterle in pentola e dopo 2 soli minuti togliere la pentola dal fuoco e frullare al mixer il contenuto. Se si vuole, aggiungere a questo punto il latte di cocco, oppure le fave, poi riportare pochi istanti sul fuoco, aggiustare di sale e servire cosparsa di foglie di sedano.

NOTA 1: vista la temperatura di questi giorni e dell’estate che ci aspetta, la zuppetta va servita appena tiepida, in modo che non ci affatichi portando ulteriore calore all’interno del corpo. La zuppa è per i più un piatto tipicamente invernale, in realtà se consumato a temperatura ambiente è un ottimo inizio cena anche per l’estate, quando a causa del grande caldo perdiamo molti liquidi attraverso la sudorazione. Iniziare il pasto con una zuppa è un ottimo modo per compensare questa perdita di liquidi.

NOTA 2: la peculiarità di questa zuppa è che si utilizza il riso (basmati in questo caso) ridotto in farina per addensare. E’ un buon modo per consumare dei cereali integrali in una forma differente rispetto al solito chicco e per di più molto digeribile.

 

Silvia

 


Commenti (4)

  1. Luca Chiesi

    Ciao Silvia! Avevo iniziato a scriverti un commento l’8 giugno stesso, ma poi il browser ha fatto… crash e il momento è fuggito!
    Comunque volevo scriverti che era stata una interessante coincidenza: anche noi, nella stessa giornata, abbiamo avuto una esperienza simile, perchè siamo andati a casa di una ragazza del nostro gruppo, che ha un orto sinergico (potremmo definirlo la versione avanzata dell’agricotura biodinamica? o l’agricoltura naturale al 100%? Boh!?) da tanti anni e … ci siamo persi in quei bancali brulicanti di vita e di profumi e di sapori come nemmeno nei sogni…. Che meraviglia!
    Se ti va di vederlo dal vivo, è uno spettacolo come pochi, e senz’altro non capita di frequente di vederne uno COSI’ enorme. Meriterebbe farci una visita guidata, una domenica pomeriggio….

    A questo proposito, volevo invitarti(/vi!), l’ultimo weekend di luglio, ad un corso che organizziamo proprio qui a casa nostra (eravamo via apposta per iniziare ad organizzarlo) per costruire da zero un orto sinergico.
    Terrà il corso un esperto che viene dal Trentino e che da tanti anni tiene corsi dalle nostre parti, in particolare nel modenese (il primo che avevo seguito era a Vignola, per dire).
    Parte teorica + tutta la parte pratica.
    Partiremo da un prato e lo trasformeremo nell’orto-giardino più incredibile che si possa immaginare (beh, quello lo diventerà da solo con un po’ di pazienza, in un paio di giorni però si fa tutta la parte faticosa del lavoro, il resto è …raccogliere e poco più…).
    Ti gusta l’idea?

    Se l’orto biodinamico ti è piaciuto, di questo diventerai semplicemente matta! :-p

    Come si dice in questi casi?
    “Signore e signori, affrettatevi a prenotare. Posti limitati e…in esaurimento!!”
    :-))

    Sarai nostra gradita ospite, naturalmente.

    Ciao!

    • Silvia

      Ciao Luca,
      quanto tempo che non ci sentiamo!
      L’idea mi gusta molto!! Non so ancora come saremo messi con le vacanze. Se sarò a reggio mi piacerebbe molto partecipare. Da profana totale dell’argomento avrei un sacco di cose da imparare… e da mettere in pratica subito. Da settembre aprirà ufficilmente la nostra sede e nel piccolo giardino che c’è vorremmo creare, almeno in una parte, un piccolo orto…
      Ne parlerò anche con le sisters e vediamo chi di noi riuscirà a partecipare. Per ora grazie per aver pensato a noi, ti terrò aggiornato.
      Un caro saluto a tutti e tre!

  2. valeria

    Ciao, per il riso è meglio usare il macina caffè oppure un mulino elettrico di quelli da casa? Voi ne consigliate l’utilizzo?
    grazie

    valeria

    • Silvia

      Ciao Valeria,
      per macinare il riso puoi utilizzare indifferentemente l’uno o latro. Se possiedi un mulino casalingo (con macine in pietra è meglio) è perfetto. Io ne ho uno che uso sia per macinare i cereali per fare il pane che per macinare il riso o l’orzo per addensare le zuppe e le minestre. Se invece non possiedi un mulino, puoi utilizzare tranquillamente, viste le quantità ridotte di questa ricetta, un macinino da caffè o da spezie.
      alla prossima ricetta!
      Silvia

I commenti sono chiusi.