Zuppa di cicerchie e borraggine

Tornate a casa tardissimo ieri sera dopo il corso su “Legumi e Verdure di stagione” a Leguigno. (Per fortuna l’altra mia vita lavorativa, quella che spesso mi porta in Cina, oggi mi ha lasciato un giorno di respiro…)

I nostri amici della montagna ci accolgono sempre con grande calore; è un vero piacere incontrarli ogni volta.

Sono sereni, fiduciosi, costruttivi e apparentemente sono immuni rispetto a quella che sembra la più diffusa ossessione dei loro colleghi cittadini: dover correre sempre da qualche altra parte.
Arrivano puntuali, anzi direi un po’ in anticipo, si siedono con ordine, sono calmi!
E’ una virtù ormai rarissima, in città sono tutti affannati.
E la cosa veramente bella è che, quando il corso finisce, nessuno si alza per andare via… restano ancora un po’ e sembrano quasi dispiaciuti che la serata sia già finita.

Che meraviglia!

Queste belle persone godono di una grande fortuna: molti di loro hanno come medico curante, o come amica, o come entrambe le cose,  una persona veramente speciale, la dottoressa Paola Cerri.
Grazie a lei abbiamo potuto realizzare questa esperienza, siamo onorate di aver avuto questa opportunità e grate della sua amicizia e del suo sostegno.

Concludere un ciclo di incontri ci porta un po’ di tristezza… cerchiamo di allontanarla pensando ai nuovi progetti… forse una cena con alcune talentuose alunne, la proposta di un corso per imparare a farsi un orto… una giornata di Qi gong con Susan nella nostra sede tra un paio di settimane…

Comunque ci conforta sapere che abbiamo con noi persone come Paola : il suo impegno per la diffusione di uno stile di vita consapevole e la passione per la cucina naturale sono ingredienti importanti per realizzare nuove iniziative!!
E’ una grande soddisfazione impegnarsi in qualcosa che viene accolto con gioia, si dimostra fecondo di buoni cambiamenti e riesce anche a promuove nuove idee.

La maggior parte dei nostri corsisti, e lo dico con orgoglio, è riuscita a mantenersi gioiosa anche quando abbiamo servito la zuppa di miso, pur non avendola mai assaggiata prima…
Noi lo consideriamo un gran bel risultato!!!

Oltre alla presenza, e al vivace appetito, uno di questi amici, Ottavio, ci ha regalato anche un mazzo di meravigliosa borragine: grazie Ottavio!

In suo onore è nata questa ottima zuppa di cicerchie e borragine (ingredienti per 5 o 6 persone), a lui dedicata:

• 200 g di cicerchie essiccate
• 800 g. di borragine
• 1 cipolla dorata
• 4 C. di olio evo
• 1 pezzo di alga kombu
• sale e pepe
• 4 fette di pane integrale tostato
• 1 spicchio di aglio

Ammollare le cicerchie in acqua fredda per 12 ore.
Scolarle e cuocerle in circa un litro e mezzo di acqua insieme all’alga kombu per almeno 1 ora e mezza o fino a quando risulteranno cotte.
Lavare bene le foglie di borragine e scolarle.
Mettere sul fornello una pentola di abbondante acqua salata e, quando bolle, tuffarci la borragine e lasciarla cuocere per 8/10 minuti.
Raccogliere le foglie con una mestola forata e, dopo averle lasciate intiepidire, tritarle grossolanamente a coltello.
Conservare circa un litro dell’acqua di cottura della borragine.
Tritare fine la cipolla e farla appassire nell’olio in una pentola capiente per una decina di minuti.
Mettere da parte circa metà delle cicerchie cotte e ridurle in crema il con il frullatore ad immersione.
Aggiungere la crema di cicerchie alla pentola con il trito di cipolla,  unire le cicerchie intere con il loro liquido di cottura, salare e lasciare cuocere a fuoco dolce per 20 minuti.
Aggiungere in pentola la borragine e il suo liquido di cottura fino alla densità desiderata, mescolare, aggiustare di sale e lasciare insaporire per qualche minuto, poi spegnere il fuoco e far riposare.
Tostare le fette di pane, sbucciare lo spicchio di aglio e sfregarlo sulle fette di pane.
Disporre il pane nelle ciotole individuali e versare la zuppa, insaporendo con una macinata di pepe e un filo di olio di oliva, poi servire.

Lorella