Il calore nascosto dell’inverno


Ieri si è concluso il corso di cucina “Il calore nascosto dell’inverno”.

Dopo tre giorni di cucinate in compagnia, questa sera mi sono ritrovata a preparare la cena da sola… una zuppa di cipolle, un risotto semintegrale ai funghi (gli orecchioni, quelli che erano rimasti “incucinati” dal corso… poverini, diamogli più dignità chiamandoli con il loro vero nome, Pleurotus Ostreatus) e delle carote sbollentate condite con olio, salsa di soia e prezzemolo.

La cena era più che dignitosa, l’ho consumata in tutta tranquillità in compagnia di figlio e marito, ma la verità è che la super grande famiglia che mi ha accolto nei tre giorni dello scorso week-end non era con me e come al solito, quando finisce un’esperienza di questo genere, ho dovuto sopportare gli effetti pesanti della sindrome da post-corso. Per intenderci, sconfinata malinconia, senso di non aver nulla da fare (se vedeste la mia casa in che condizioni si trova, capireste che non è prorio così… ), pensieri poco concentrati sul presente con ripetute domande irrisolte in mente (come staranno i “ragazzi”? avranno già pensato alla loro nuova spesa? Stasera cosa mangeranno? sarà stata dura riprendere il lavoro dopo il nostro week-end di fuoco?)

La cosa bella che vedi nascere in corsi esperienziali così lunghi ed intensi è proprio il cambiamento nelle persone. I partecipanti infatti all’inizio del seminario sono timidi, diffidenti, in ascolto, ma con un occhio attento a cercare di capire chi hanno di fronte… sembrano un po’ guardinghi, in attesa di dare fiducia.

Le prime cucinate insieme poi sono molto impegnative per Silvia, Lorella e me. Infatti i nostri allievi spesso manifestano, giustamente, insicurezza, non conoscono la cucina che li ospita e sono titubanti, preoccupati di sbagliare…. poco sciolti insomma.

Poi quello che avvienne nell’arco del corso, ha qualcosa di speciale. Inizia infatti un processo di cambiamento per cui piano piano le persone si sbloccano, fanno domande, ascoltano e pensano insieme a te, interagiscono e acquistano fiducia; sia in sè stessi che nei nostri confronti.

I pasti più duri da preparare insieme sono quelli del  venerdì sera e del sabatro, a pranzo.

Da sabato pomeriggio, ogni volta, con la preparazione del pane e dei vari impasti, per magia si scioglie qualcosa. (Silvia sostiene da sempre le virtù miracolose del fare il pane!).

Le abilità pratiche di ogni partecipante emergono ed un calore profondo nutre tutta la cucina e gli esseri contenuti in essa. Il sabato sera è sempre una bellissima serata, per non parlare della giornata di domenica. Il pasto viene praticamente preparato solo dai corsisti e noi possiamo, appagate, supervisionare il loro lavoro, svolto in completa autonomia e competenza. Che meraviglia… che senso di soddisfazione… poter porgere un pezzetto del proprio piccolo mondo agli altri… La domenica finalmente senti di aver instaurato un rapporto con tutti loro e ti senti “conoscuta”. Sai che durante i tre giorni sei riuscita a trasmettere tante informazioni, esperienze e sai di averlo fatto in modo ricco e diversificato. Sì, perchè il vantaggio di essere in tre è proprio quello di potersi dare in tre modi differenti, proponendo a seconda degli argomenti e delle ricette cucinate la competenza migliore di ognuna di no, proprio dove serve.

Provo profondo affetto e stima per le persone che si affacciano alla cucina naturale e che arrivo a conoscere grazie ai nostri corsi: mi commuove la loro voglia di imparare con umiltà, di migliorarsi, di mettere mano a una cosa così importante nella loro vita come l’alimentazione. E dopo il corso me li porto un  po’ tutti nel cuore… quello che provo è come una sorta di innamoramento verso queste persone… come se mi “ronzassero” continuamente in testa… Penso a chi magari ha vissuto tante difficoltà di salute ed ora ha deciso di cambiare per stare meglio, a chi dopo una vita passata tra i fornelli di una cucina tradizionale trova ancora la voglia di mettersi in discussione e di ricominciare ad imparare, a chi non ama cucinare, ma spinto dall’amore per la famiglia decide di farselo venire, almeno un pochino, a piacere, a chi decide di investire i risparmi di un po’ di tempo nell’imparare cose nuove arricchendosi interiormente…

E’ propria una grande fortuna avervi conosciuto ragazzi, spero tanto di non perdervi di vista e di potervi aiutare dal nostro blog, e non solo, nel portare avanti il vostro progetto alimentare di vita… per il momento, come antidoto alla malinconia, continuerò ancora un pochino a tenenrvi nei miei pensieri e nel mio cuore…

Un abbraccio a tutti!

Francesca


Commenti (11)

  1. Mercedes

    Cara Francesca, tanto per rimanere in sintonia, mossa anch’io un po’ dalla malinconia, ho postato un articolo sul mio blog parlando di questi 3 giorni che anche a me ronzano tutto il tempo in testa, i visi di tutti, il cucinare insieme, la vostra voce, i sorrisi, i profumi, i sapori, l’amore che circola sempre in una cucina. Vi ringrazio di cuore e vi abbraccio
    Mercedes

    Ps. nell’articolo parlo anche di cosa ho cucinato da ieri, se vuoi iniziare a saziare la tua curiosità ecco il ling http://mercedesviola.org/2012/01/31/una-festa-di-sensazioni/

    • silvia

      Che bell’articolo che hai fatto sul nostro corso! Grazie!!
      Ciao cara, come stai? sotto la neve anche tu? qui a reggio sta ricominciando a nevicare, domani non ‘è scuola nè asilo e il mondo è un po’ sospeso…
      Come procede il tuo cucinare? Altri esperimenti? Stasera ho cucinato una vellutata di cavolfiore e pensavo che avrei voluto farla assaggiare a tutti i nostri allievi del corso, perchè era buona e facile e veloce… ha ragione Francesca, ci mancate e vi pensiamo parecchio… Tutti…
      Ti abbraccio tanto
      Silvia

    • elisa

      Ciao stupende Sisters!
      Volevo dirvi innanzitutto GRAZIE….grazie perché dopo questi tre meravigliosi giorni insieme siete riuscite magicamente a farmi vivere “cucina e fornelli” in un modo diverso…. a trasformare in un piacere il tanto odiato momento in cui andare a fare spesa!!!! Grazie soprattutto per ciò che le vostre tre anime mi hanno lasciato….sono bastati tre gg per affezionarmi a voi!
      Il vostro entusiasmo contagioso, la vostra competenza , la capacità di trasmetterci la vostra passione, i segreti del vostro stile di vita, i vostri sorrisi , l’amore e l’armonia che regna fra voi ….insomma siete meravigliose….. insieme…. e con la vostra mamma vicino….
      Brave brave davvero!
      A presto!un abbraccio enorme!
      W l’alga Kombu!(terrrrrribbile!!!)

      p.s. sono già andata al macrobiotico a Correggio….super!

      • lorella braglia

        Ciao Elisa!
        Che bello sentirti…
        Hai ragione, tre giorni bastano per affezionarsi e avere voglia di sapere gli uni degli altri. Prima di andare a letto faccio sempre un giro qui nel blog a vedere se c’è qualche nuovo commento.
        Grazie per le cose belle che ci scrivi…
        Ci sentiamo veramente grate di poter trasmettere qualcosa di ciò che ci sta a cuore, siamo grate a voi che ci aprite il cuore e ci lasciate entrare nella vostra vita.
        Ti mando un abbraccione lungo.
        Kombu forever!!!
        Sono contenta che il macro di Correggio ti sia piaciuto, è una buona alternativa per il pranzo…brava che ci sei andata
        Lorella

  2. francesca

    Cara Mercedes, grazie per aver coccolato subito il mio bisogno di condivisione…e grazie anche per le bellissime parole che hai dedicato al corso di cucina nell’articolo pubblicato sul tuo blog…per quanto riguarda la ricetta che hai cucinato per prima al tuo ritorno a casa, bè c’era da aspettarselo…credo che non sarai stata la sola…potremmo pensare di fare a breve un corso di cucina tutto sulle GRANELLE….avrebbe successo 🙂
    Un forte abbraccio!
    Francesca

  3. luciana

    Cara Francesca, innanzitutto un grande grazie per il vostro sapere che ci avete trasmesso in questi tre giorni intensi in cucina con voi. La cosa che più mi ha colpita è il vostro entusiasmo e competenza in tutto ciò che può riguardare il benessere delle persone, in sintonia con i ritmi antichi della natura che abbiamo davvero perso.

    Ed ancora, mi avete trasmesso un attenzione verso ciò che ci deve nutrire (come voi chiamate “consapevolezza”) che io non conoscevo. Sia con le parole che con i vostri gesti in cucina trasmettete un senso di gratitudine verso ciò che in quel momento manipolate, trasformate e che diviene cibo BUONO che ci nutre che mi ha contagiata.
    GRAZIE ancora.
    E poi… anch’io gia da lunedì sera mi sono cimentata con le vostre ricette e tutta la mia famiglia si è pappata volentieri le mie polpettine di verdure con farina di ceci e la cialda croccante di quinoa.!
    Che soddisfazione. Vi scoccerò senz’altro in futuro perchè siete una fonte preziosa di fantasia e creatività.
    Un caro abbraccio
    Luciana

    • francesca

      Ciao Luciana! grazie di cuore a tutti voi per esserci stati… sono felicissima che hai già iniziato le tue sperimentazioni e soprattutto che sono state apprezzate dai tuoi commensali…qualsiasi informazione ti servirà, ogni volta che vorrai condividere un’esperienza, sai dove trovarci, non sarà mai un disturbo poterti ritrovare, sia che succeda di persona che solamente tramite un “clic” virtuale….un bacione
      Francesca

  4. Andrea

    Ciao Fra, e più in generale Sà e Lo.

    Tanto per cambiare sono in trasferta per un corso. 🙂

    Vuoi ridere? Ieri mattina arrivo tutto pimpante alla colazione del buffet e… quasi “mi metto a piangere”….
    Sai che una ricchissima colazione di un buffet di un hotel a 4* non era niente paragonata alle “nostre” fantastiche colazioni del week-end?

    E mi son detto…. e adesso che cavolo mangio per continuare il trend sano?
    Sorridente come un bimbo chiedo al maitre di farmi un centifugato di verdure, questo parte, va in cucina e torna con una faccia triste dicendomi che non hanno la centrifuga 🙁
    “Ma come è possibile? Un hotel del vostro livello che ha non ha una semplice centrifuga, e come faccio a fare una colazione sana io, che poi le Braglias Sister mi cazziano e bla, bla, bla…”

    Risutato? Sono andati a comprare una centrifuga 🙂

    Le giornate del corso sono state delle belle giornate, utili ma soprattutto illuminanti.
    A modo mio, mentre cucinavo la zucca, ho avuto un bellissimo flash che mi ha arricchito a prescindere di tutte le ricette e la cosapevolezza alimentare che ci avete trasmesso.

    Tanto che ci ho scritto anche un articolo sul blog.
    Anzi sul blog ho messo una “sopresa” per voi.
    Andate a leggere qua: http://www.andreagrassi.it/sviluppare-il-business-in-cucina/

    Grazie per la bella esperienza.
    Grazie per avermi insegnato come prendermi cura al meglio della cosa più importante che ho.
    Grazie per la vostra passione “talebana”. 🙂

    Vi abbraccio tutte e tre!

    Andre

  5. Disanapianta

    Ciao Andre!
    Che sorpresa trovarti qui!
    Sei tornato? ti immagino in mezzo ad un metro di neve, lassù al nord.
    Sono andata sul tuo sito. Grazie per le belle parole e per le foto (un assaggio l’ho visto nell’articolo e promette benissimo!).
    E’ stato proprio bello averti con noial corso e ritrovare una condivisione antica…
    Grazie di aver partecipato e visto che Paola non ha finito, magari ci sarà un’altra occasione per trascorrere un altro po’ di tempo insieme, ovviamente “spignattando”!!
    Silvia

  6. francesca

    Ciao Cara Elisa,
    Che parole deliziose che ci hai regalato…siete tutti così affettuosi e gentili…è stata una vera fortuna avervi avuto con noi…sono felice che tu abbia scoperto il macrobiotico di Correggio, sarebbe fantastico se tu riuscissi a farci un paio di pranzi a settimana…ieri pomeriggio, mentre facevo centrifugati a gogò ai bimbi che mi giravano per casa un pensiero è andato a te e mi sono ricordata che abbiamo un appuntamento in sospeso 🙂
    Un pomeriggio che sei libera o duranti un week end, chiamami che passi a trovarmi, ci beviamo un po’di vitamine e dopo magari ci facciamo una passeggiata insieme…usa il numero di DISANAPIANTA, rispondo io di solito…un grosso abbraccio
    Francesca

  7. francesca

    PS:per ELISA…
    dimenticavo di dirti, che l’alga che ti piace tanto è la wakame, non la kombu e che ho proprio un avanzo di quella buona insalatina che ti piaceva tanto di domenica scorsa…ora la congelo e la tengo tutta per te, naturalmente dopo il centrifugato !!!!!!! .-) .-) 🙂

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