Cavolo viola saltato al cumino


Torniamo a parlare di cavoli!!

Altro componente della numerosa famiglia delle Crucifere  è il poco noto Cavolo Cappuccio Viola (varietà Brassica orlacea) .Questo ortaggio è, come tutti i suoi fratelli e cugini, portentoso.

Lorella, in un paio di post fa, vi ha parlato delle proprietà anticancro di questa famiglia di ortaggi invernali. Io vorrei parlare ancora un po’ di altre sue meravigliose proprietà… e del suo utilizzo.

Il cavolo cappuccio è formato da foglie lisce e croccanti di colore bianco, rosso, verde o, nel nostro caso, viola, raggruppate a formare una palla compatta, e dall’aspetto ceroso grazie alla presenza di pruina, che fa scivolare via l’acqua piovana.

Le foglie del cavolo (di tutti i cavoli) possono essere consumate crude, (e qui danno il meglio delle loro proprietà perchè sono ricchissime di vitamina C, che purtroppo in cottura si perde in parte) oppure cotte in vari modi: saltate, stufate, al vapore…

Oltre alla vitamina C il cavolo contiene moltissime altre vitamine: B1, B2, B9 (acido folico), K e tantissimi minerali, in primis magnesio, rame, ferro e calcio. Proprio per la sua ricchezza in ferro è molto indicato per problemi di anemia, essendo un ferro estremamente biodisponibile.

Vorrei parlare un attimo del succo di cavolo crudo, ottenuto centrifugando le foglie, che è un ottimo rinvigorente, è utile nel caso di parassitosi intestinale e funge da riequilibratore delle condizioni della pelle e del cuoio capelluto. Chissà che i partecipanti al corso di gennaio non abbiano occasione di assaggiarlo…

L’acqua di cottura è un ottimo regolatore intestinale ed è indicato, insieme a un cucchiaino di miele, per gli abbassamenti di voce.

Se volete saperne di più, qui trovate tutte le correlazioni tra cavoli e salute.

Infine un ultimo utilizzo (soprattutto del cavolo viola): è molto ricco di antocianine che possono essere facilmente estratte, essendo solubili in acqua. E’ quindi utilizzato nell’industria alimentare come colorante naturale in bevande, caramelle e gomme da masticare. In questo interessante articolo di Dario Bressanini trovate un esperimento facile e divertente da fare anche con i bambini per far vedere loro come i colori cambiano ‘magicamente’ (il rosso porpora intenso del succo estratto dalla bollitura del cavolo diventerà rosso acceso con l’aggiunta di limone, aumentando cioè l’acidità della soluzione, mentre virerà verso il blu con l’aggiunta di bicarbonato di sodio, aumentando cioè l’alcalinitàdella soluzione).

Ora basta parlare, parlare, parlare…

E’ ora di mettersi ai fornelli! Ecco una ricetta semplice ma buonissima…

INGREDIENTI (per 6 persone)

  • 1 cavolo cappuccio viola
  • 1 capolla rossa grossa o 2 medie
  • 3 cucchiai olio evo
  • 1/2 cucchiaio di cumino macinato
  • 2 cucchiai di acceto di mele (o se preferite un sapore più forte di aceto di vino rosso)

PROCEDIMENTO

Mondare il cavolo viola dalle foglie esterne, tagliarlo in 4 e metterlo in acqua.Pulire la cipolla e tagliarla in due, poi procedere ad affettarla sottilmente. Scaldare l’olio in una padella capiente insieme al cumino macinato, poi aggiungeree la cipolla e farla appassire per qualche minuto. Procedere intanto ad affettare a striscioline molto sottili anche il cavolo viola e aggiungerlo alla cipolla.

Saltare a fuoco vivo per 7-8 minuti, tenendo mescolato, poi sfumare con l’aceto a fuoco vivace per altri 3-4 minuti. Servire caldo.

Buon appetito,

Silvia