NUTella piace a tutti


Nutro un certo rispetto per la Ferrero per aver saputo creare un prodotto che merita studi antropologici approfonditi.

Nutella è un fenomeno di costume. Da quando è nata negli anni ’60 ha visto aumentare i consumatori in Italia, Europa, mondo intero.
Ottime scelte di marketing, nessuna possibilità di competere per i concorrenti.
Apprezzo anche il tentativo etico di limitare la deforestazione legata all’olio di palma utilizzato nel prodotto. Nel 2008 la Ferrero si impegnò in questo senso scrivendo una lettera a Greenpeace. Non so quali azioni seguirono nel concreto.
L’origine del nome viene da NUT, in inglese nocciola, reso orecchiabile dal finale ella. NUTella, una crema di nocciole al cacao.
Naturalmente la ricetta della Nutella è segreta.
La lista degli ingredienti varia da paese a paese, riporto quella italiana così come si legge nel sito ufficiale della Ferrerro:
 “zucchero, olio vegetale, nocciole (13%), cacao magro (7,4%), latte scremato in polvere (6,6%), siero di latte in polvere, emulsionanti: lecitine (soia), vanillina”.
 
Pochi calcoli e si capisce che il 70% è formato da zucchero e oli vegetali non specificati, cioè olio di palma, come conferma la lettera a Greenpeace.
Olio di palma, ossia grassi saturi, ossia danni cardiovascolari.
Olio di palma, deforestazione, riscaldamento globale.
Non commento gli altri ingredienti minori.
Una sola parola sulla vanillina, che è una sostanza chimica e nulla ha a che fare con la vaniglia di cui imita l’aroma. 
Mi soffermo invece sulla percentuale di zucchero: da wikipedia risulta  essere il 56%.
Provate a immaginare il vasetto della Nutella pieno per metà di zucchero, sopra un bello strato di olio giallastro, e sul fondo un po’ di polvere bianca mescolata con un cucchiaino di cacao. Forse non verrebbe voglia di mangiarla a colazione o di darla ai bambini.
Cercate di trattenere questa immagine nella vostra mente e sovrapponetela a quella rassicurante delle campagne pubblicitarie che vi risuonano nella testa quando sentite l’irrefrenabile voglia di comprarla.
Ricordatevi che l’unico scopo degli spot è incrementare la vendita. Guardatela con altri occhi quando vi incanta come le sirene di Ulisse dallo scaffale.
E preparatevi da soli una crema di nocciole e cioccolato da spalmare sul pane.
Nocciole vere e cioccolato fondente vero.
Se volete, potete aggiungere anche una punta di vaniglia. È una polvere nera. Se è bianca è una bugia chimica, non cascateci.
Lorella
Come promesso ieri al pubblico di Food Immersion, che ha avuto il piacere di assaggiarla direttamente, questa è la ricetta.
  • 1 vaso di crema di nocciole al 100% (circa 200 g.)
  • 70 g. di cioccolato fondente (almeno al 70%)
  • 1 C. di succo d’agave (facoltativo)
Mescolare bene la crema di nocciole, che si presenterà separata all’apertura del vaso, fino ad amalgamare perfettamente la parte oleosa alla pasta di nocciole.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e aggiungerlo alla crema di nocciole.
Aggiungere il cucchiaio di succo d’agave se si desidera un sapore più dolce e mescolare.
Ottima spalmata su fette tostate di pane integrale.
Si conserva per almeno una decina di giorni (in frigo oppure in dispensa se il clima esterno non è troppo caldo).
Ingredienti: nocciole ridotte in crema (73%), cioccolato fondente ( 27%).

 


Commenti (6)

  1. Monica

    Carissime,
    vi ho conosciuto attraverso un articolo sul giornale di Natura Sì e in seguito ho iniziato a visitare il sito.

    A proposito di creme spalmabili, vi chiedo cosa ne pensate della crema di nocciola Novi. C’è scritto che non contiene grassi estranei e le nocciole sono indicate al 45%. Il 2° ingrediente è lo zucchero, segue il cacao magro al 9%, latte scremato in polvere al 5%, poi burro di cacao, lecitina di soia e aromi purtroppo non meglio specificati.

    Il prodotto è cremoso, non separato. Però non c’è olio di palma né altri oli.

    Nei supermercati, anche bio, trovo solo creme addizionate di olio di girasole o di altre cose, ma di sole nocciole non ricordo di averne mai viste. Guarderò meglio.

    Grazie mille
    Monica

    • Silvia

      Ciao Monica,
      benvenuta tra queste pagine.
      La crema di nocciola della Novi è in effetti tra le creme spalmabili in commercio quella che ha il contenuto maggiore di nocciole. Però, come ti diceva Francesca, il secondo ingrediente è lo zucchero. Se fai una somma degli altri ingredienti che seguono, ti rendi conto che lo zucchero è vicino al 35%, più o meno. Sarà sicuramente zucchero bianco. E’ davvero tanto… Occorre assoluta moderazione!
      La crema di nocciole della Rapunzel è nocciole al 100%.
      E con questa potrai farti una buonissima “nutella” homemade!!
      Un caro saluto
      Silvia

  2. francesca

    Ciao Monica,
    certamente è meglio della nutella….ha una quantità di zucchero non indifferente, quindi meglio consumarla comunque con moderazione…un abbraccio
    Francesca

  3. lucilla

    Grazie x le vostre preziose ricette, informazioni nutrizionali e curiosità che mi togliete continuamente.Ho letto la vostra ricetta della nutella, ma la crema di nocciole la ottengo semplicemente frullando le nocciole?
    E’ un vero peccato che io sia a Roma, …o che voi siate a Reggio Emilia!!!!!!
    Se fossimo più vicine verrei a seguire i vostri corsi, sono una appassionata di cucina e ora, da quando frequento i corsi Ekis mi sto avvicinando alla cucina vegetariana…..peccato!!!!
    Comunque complimenti, e se per caso avreste intenzione di allargare i vostri orizzonti (o i miei) e mettere su una scuola di cucina a Roma iscrivetemi direttamente, sarò la prima allieva!!!!
    Ho più di un amico in Ekis che segue i vostri corsi e non sapete quanto lo vorrei anche io quindi contatemi eh???
    Un caro saluto a tutte
    Lucilla

  4. francesca

    Ciao Lucilla,
    sarebbe bello anche per noi averti ai nostri corsi
    Chissà, magari fai un salto dalle nostre parti quando faremo il corso di 2 giorni, così ti fermi a dormire qui e ammortizzi il viaggio…in fondo non siamo poi così lontane 🙂
    In merito alla ricetta, trovi le nocciole già ridotte in crema nei negozi di prodotti bio. Si chiama proprio crema di nocciole.
    Potresti provare a farla a partire dalle nocciole, ma ti richiederebbe un robot estremamente potente e un tempo di frullata molto lungo..
    un abbraccio
    Francesca

    • lucilla

      Grazie x il consiglio, io ho il bimby e pensavo che facendo la crema di nocciole col bimby fosse più salutare, che dite???
      A presto e chissà se un giorno riiuscirò a farmi questo regalo e venire da voi!!!!
      Un abbraccio

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