Pane dolce di Castagne


Sono tornata ieri dalla montagna. Ho trascorso qualche giorno a sciare, con Livio, i bambini e una famiglia di amici speciali…

Sono stati giorni sereni, spensierati, leggeri e fuori dal tempo, allietati da tanta, tantissima neve. E in quel contesto, la neve è veramente un dono speciale! La foto qui sopra l’ho scattata dalla finestra della nostra camera, la prima mattina della vacanza, dopo una notte ininterrotta di nevicate (che sarebbero poi durate anche tutto il giorno successivo…)

Il caso vuole che in quel luogo non prenda la connessione internet e… 5 giorni senza connessione sono un’eternità!
Passato lo sbigottimento iniziale e il senso di spaesamento, una volta che si è rassegnati a non poter comunicare granchè con il resto del mondo… si sta proprio bene!!

Avevo scritto un paio di articoli mentre ero là, con l’idea di mandarli a Francesca in modo che potesse pubblicarli. Ma non sono nemmeno riuscita a mandare una mail a lei…

Quindi i miei articoli, nel frattempo, sono ‘passati’…

Lorella aveva già raccontato del nostro corso con i ragazzi del Master di Slow Food e anche la prima serata di Alimentiamo era passata ed era stata già commentata…

Che dire dunque…

Che è bello vedere come non si è indispensabili!! Che il mondo va avanti, e pure bene, anche senza di te! E’ una bella sensazione di leggerezza…

Ma ora sono tornata! E mercoledì, ad Alimentiamo, ci sarò eccome.
Parleremo del pane ed è la mia serata!!

In programma ci sono vari tipi di pane, analizzeremo l’impasto diretto (lo vedremo nella focaccia) e parleremo di impasto indiretto (e lo vedremo nelle due distinte preparazioni: la biga e la pasta madre) e poi parleremo di impasti particolari, senza lievito, che possono costituire delle ottime basi per le torte salate. Insomma sarà una serata densa di informazioni, di idee e di sapori.

Una delle ricette che faremo e che gusteremo è quella di un pane speciale, ricco, gustoso, saporito e nutriente, ottimo per la colazione e come merenda. E’ quasi un pane dolce, senza esserlo però davvero… Ed è un pane che ha un sapore, mmm… proprio di montagna!!


Utilizziamo la farina di castagne che è naturalmente dolce ed ha un suo sapore caratteristico, di quelli che “o la ami o la odi”. In verità, io non la amo particolarmente, ma in questo pane… diventa irresistibile! E poi usiamo la farina di mandorle e l’uvetta. Il dolcificante aggiunto, il malto di mais, è veramente poco e forse potremmo persino azzardare di ometterlo…. Per questo dico che è un pane dolce senza esserlo davvero.
Si può preparare sia con la biga che con la pasta madre, quindi… non ci sono scuse. Può provare chiunque!! E se ancora qualcuno non sa cosa sia la biga… prometto che in un prossimo post lo spiego per bene!

PANE DOLCE DI CASTAGNE

  • 300 g. biga (ottenuta con l’impasto indiretto) oppure 300 g. di pasta madre rinfrescata
  • 150 g. farina 0*
  • 150 g. farina 2
  • 200 g. farina di castagne
  • ½ l. di latte di soia o altro latte vegetale (per esempio: 250 ml. di latte riso e 250 ml. di latte mandorle)
  • 60 g. di malto di mais
  • 100 g. mandorle in farina
  • 50 g. uvetta
  • 10 noci
  • 1 presa di sale

Ammollare per qualche minuto l’uvetta nel latte tiepido. Scolarla e metterla da parte.
Sciogliere il malto nel latte tiepido e utilizzare questa miscela per diluire la biga (o la pasta madre).
Unire la farina di castagne, le mandorle tritate e ridotte in farina, la farina 2, l’uvetta, i gherigli di noce spezzettati e iniziare ad impastare. Aggiungere anche la farina 0 e il sale.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia e continuare ad impastare per una decina di minuti fino ad avere un composto morbido ed elastico. Lasciar lievitare per un paio d’ore coperto con un canovaccio umido.
Re-impastare brevemente e mettere in forma (preferibilmente dentro ad uno stampo da plumcake). Lasciare lievitare fino al raddoppio del volume (serviranno altre 2 ora circa).
Cuocere in forno già caldo (180°) per 45-50 minuti. Controllare l’effettiva cottura con uno spiedino di legno.
Estrarre dallo stampo e far raffreddare su una griglia.

* si può convertire la farina 0 in farina 2 per avere un pane semintegrale completamente. Il pane risulterà leggermente più compatto, ma il sapore sarà inalterato.

Questo pane è meraviglioso con una ricotta di capra o di pecora, magari condita con un filo di olio e una spolverata di sale e pepe. In questo modo il dolce del pane si esalta con il salato, leggermente pungente, della ricotta e ne esce un connubio da favola!

 

Silvia

 

 


Commenti (4)

  1. Mercedes Viola

    Io sono tra quelli che la farina di castagne la odiano, diciamo. Dici che posso fare questo pane con un’altra farina semi integrale? aggiungo qualcosa perchè sia dolciastra?
    Grazie!
    Mercedes

  2. Silvia

    Puoi fare un pane dolce omettendo la farina di castagne e usando solo farina 2. Ma non sarà la stessa cosa…
    Nennemo io amo la farina di castagne. Però questo pane ha proprio un suo perchè. Io proverei a farlo come da ricetta, anche se a te non garba troppo… Dai alla farina di castagne una possibilità di riscatto! e poi magari figlie e marito ne impazziranno. (Qui è successo così). Senza contare che magari a te non piace, ma alla tua piccola coinquilina, forse sì….
    Besitos querida!

    • Disanapianta

      Evvai!!! ce l’ho fatta!!! Yeppa yeppa…. e tutta una serie di esclamazioni gioiose e trionfanti…
      Buon pane e… resto in attesa!!
      Silvia

I commenti sono chiusi.