Vellutata di sedano rapa alla salvia

Durante l’inverno sperimento moltissime zuppe e vellutate (quest’ultime sono le mie preferite). Alcune sere fa ho creato quella che vi presento tra poco, mossa dalla voglia di gustare la mia tanto amata salvia.

La ricetta che troverete è molto facile, non particolarmente strutturata, ma credo proprio che il segreto per una sana alimentazione sia nutrirsi per la maggior parte dei pasti della nostra vita con cibi semplici, cucinati nel maggior rispetto possibile di quelle che sono le caratteristiche originarie degli ingredienti iniziali.

Poi penso alla torta vegana di tre strati al cioccolato e pere che ho fatto oggi (da portare domani  ad una festa di amici), guarnita con tanto di sac a poche, e mi dico: “come la mettiamo con le preparazionmi semplici?!?!” La risposta mi arriva spontanea: è bello saltuariamente creare in cucina, stupirsi dell’alchimia degli ingredienti che con pochi gesti cambiano consistenze, colori e sapori. Risulta importante per l’uomo coltivare “venere”, la bellezza… ricercarla anche tra i fornelli, ponendo la giusta attenzione però nel calibrare sia i bisogni delle nostre papille, che dei nostri occhi, che del nostro organismo.

Torniamo quindi alle solite: quello che conta è il buon senso, il giusto mezzo…. non cadere vittima dei virtuosismi culinari, nè tantomeno degli integralismi più sfrenati. Ammetto però che non è facile e nei momenti più al limite della mia vita rischio d’impelagarmi nella trappola della “performance a tutti i costi”, quella che mi fa ossessivamente voler guarnire ogni piatto, di ogni commensale, di una qualsiasi serata in famiglia con tutti i possibili vezzi gustativi, cromatici e di consistenze. Per giorni e giorni.

Oppure in altri momenti, sento interiormente il bisogno di ripulirmi, consumo cibi il meno lavorato possibile e con l’andar del tempo, divento sempre più essenziale, minimalista nei bisogni, fan accanita delle diete crudiste, la mortificazione dei sensi insomma.

Ovviamente questi estremi li vivo raramente (per fortuna mia e della mia femiglia), ma rimango fermamente convinta che imparare a valorizzare i cibi semplici con maestria e profondo rispetto degli ingredienti sia la vera sfida e l’obiettivo ultimo di ogni cuoco….

Tornando alla salvia, vi racconto alcune sue caratteristiche: quest’erba eccezionale, dalle molteplici potenzialità, non dovrebbe mai mancare nei nostri piatti.

Esplica una forte azione tonica e vitalizzante per la maggior parte dei nostri organi interni: è un potente regolatore intestinale, ha attività espettorante d’aiuto per le patologie delle vie respiratorie,  ha azione antisettica, ha effetti ipoglicemizzanti, è un decongestionante epatico ed infine un regolatore del sistema nervoso.

Le diverse formulazioni che troviamo sul mercato o che possiamo farci in casa come decotti, infusi, oli essenziali, macerati ecc. possono essere utilizzati anche per applicazioni locali ad uso topico (ha infatti anche effetti cicatrizzanti e tonificanti).

Tornando invece al suo uso in cucina, oltre a regalare ad ogni piatto fragranze e sapori molto gustosi, stimola la secrezione biliare ed è di grande aiuto per la digestione dei cibi ricchi di grassi.

Buona salvia a tutti!

Francesca

INGREDIENTI (per 4 persone)

1 cipolla tritata

1 patata grossa

500 grammi di sedano rapa pelato e tagliato a pezzi

700 ml di brodo vegetale o latte vegetale di avena

sale  e pepe

olio EVO

15 foglie di salvia

PROCEDIMENTO

Scaldare 4 cucchiai di olio in padella con le foglie di salvia tagliate a listarelle e poi a piccoli pezzettini. Lasciare soffriggere un  minuto e aggingere la cipolla tagliata a coltello a piccolissimi pezzi. Saltare e lasciare appassire per 5 minuti, aggingendo un pizzico di sale.

Aggiungere il sedano rapa tagliato a cubetti ed infine la patata, anch’essa tagliati a piccoli quadretti. Quando le verdure risultano rosolate, coprirle col brodo caldo, completamente e lasciarle cuocere per 15 minuti.

Frullare al mixer e aggiustare con sale, pepe ed eventualmente un filo d’olio a crudo.