Un vegano non mangia niente


 

Qui in Emilia chi mangia vegano suscita sempre una certa compassione. Chi commuove veramente, nel caso, è il fidanzato della vegana, costretto a stenti penosi. Molti lo sostengono da lontano augurandogli dal cuore l’incontro clandestino con due fette di salame.

 

 

Persone legate alla tradizione da mentalità poco flessibili guardano spesso con sospetto e un certo fastidio a quella che è considerata soprattutto una tendenza di moda. Quando si tratta di una scelta di vita suscita invece diffidenza, poiché evidenzia, per i tradizionalisti, una propensione al fanatismo estremista.

 

Le menti più aperte hanno opinioni morbide che confluiscono in un pensare comune.
L’idea comune riguardo ai vegani e, più in generale, a chi segue un’alimentazione naturale è alimentata da credenze diffuse e dubbi personali.
Viene di solito riconosciuto da tutti un valore: mangiare vegan è una scelta sostenibile per l’ambiente, rispettosa degli altri esseri viventi, benefica per la salute individuale.
Ma ci sono aspetti che generano perplessità.

 

 

Quelli che mi vengono riferiti più spesso sono i seguenti.

Essere vegani comporta rinunce a volte pesanti e sacrifici, dato che tutte le cose buone sono quelle che fanno male.
Essere diversi dalla maggioranza sulle scelte alimentari comporta inevitabilmente ostracismo sociale, significa perdere alcuni amici e il piacere della convivialità.
Seguire una dieta così rigorosa e limitante prima o poi porta scompensi all’organismo.
Bisogna avere parecchio tempo per occuparsi con tanta attenzione di cosa si mangia.
Molte popstars si proclamano vegan: serve per attirare attenzione su di sé e affascinare adolescenti che poi rendono il desco familiare luogo di scontro con conseguente disperazione delle mamme che non sanno più cosa cucinare.
Le proteine animali sono indispensabili: la carenza in chi deve crescere può essere pericolosa e chi fa sport non può farne a meno.

 

 

 

Esiste una certa confusione e messaggi contradditori. Vegano. Vegetariano. Crudista.
Molte etichette. Superando la tentazione di stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato vorrei mettere in evidenza il significato più profondo che sta dietro a queste scelte. L’intenzione di cominciare a pensare al cibarsi come a un modo di stare nel mondo. L’atto di porre una distanza di riflessione rispetto al pensiero comune dominante. La ricerca di un’autonomia di percorso. L’assunzione di una responsabilità.

Se ci incontrassimo una sera a cena potremmo parlarne insieme e cercare di fare chiarezza su perplessità varie e legittimi dubbi.

Quindi, alla fine, volete sapere cosa mangio?

 

Venerdì 13 settembre potrebbe essere un giorno di svolta.

 

Lorella

Per prenotazioni info@disanapianta.net

 


Commenti (12)

  1. Mercedes Viola

    Non sono vegana, al meno non ancora, ma conoscendo la vostra cucina, non sapete cosa darei per venire a “mangiare niente” da voi!
    Mercedes

    • Silvia

      Se solo non fossi così lontana…
      Ti accoglieremmo a braccia aperte! Tu e la piccola Veronica.
      Che peraltro potrebbe avere di che passarsi il tempo in compagnia del piccolo Lucio…
      Ti abbracciamo tutte, Mercedes cara, e speriamo di vederci in un futuro non troppo lontano!
      Besitos a los crios.
      Silvia

  2. Elia Boiardi

    Io sarei molto felice se potessi venire a cucinare niente con voi….

    • Disanapianta

      Ciao Elli!,
      saremo molto felici di averti a cucinare niente con noi…
      Sempre che tu non abbia già degli impegni scolastici che stai pensando di bidonare…
      CI sentiamo per telefono per accondarci sugli orari.
      Ti mando un bacio
      Silvia

  3. Francesca

    Che meraviglia….
    Che squisitezza…..
    Bello e buono tutto questo NIENTE!!!!

  4. Donatella Bartoli

    Sono l’amica di Monica , moglie di Gabriele. Volevo farvi i complimenti per la bellissima serata di ieri sera e l’ottima cucina. A tal proposito vi chiedo se possibile avere la ricetta del tortino di spinaci con maggiorana fresca, perché non sono riuscita a trovarlo sul sito come mi avete detto. L’unica ricetta che ho trovato e’ quella del tortino con le alici, ma non e’ quello che cerco.
    Vi ringrazio tantissimo
    Buon weekend
    Donatella

    • Lorella

      Ciao Donatella, grazie di aver apprezzato la cena. Il tortino è proprio quello con le alici, ma senza alici! Ci siamo accorte che era squisito senza alici e quindi è nata la versione vegan che non ha nulla da invidiare all’altra. Segui esattamente lo stesso procedimento e usa la marinatura delle alici per condire il pangrattato da spargere sopra. Questa volta invece di usare metà farina integrale e metà farina bianca ho usato tutta farina semintegrale 2. Poi facci sapere come è venuto. Buon weekend

  5. Marica

    Ciao… purtroppo mi sono persa questa magnifica serata perchè sono arrivata troppo tardi e ho letto l’articolo solo oggi. Sono veramente dispiaciutissima, perchè credevo di ricevere una mail per ogni iniziativa pubblicata e invece non mi è arrivato nulla. Cosa può essere successo? Ho provato a iscrivermi nuovamente, ma mi dice che in effetti il mio indirizzo è già nel vostro database, quindi non capisco…
    Ho provato anche ad inviare una mail con la richiesta di iscrivermi al corso sulle merende naturali, ma non ho ricevuto nessuna risposta… mi potreste aiutare?

    • Marica

      P.s. La richiesta per il corso l’ho inviata mercoledì o giovedì, non oggi 🙂

    • Disanapianta

      Ciao Marica,
      vediamo un po’ cosa è successo.
      In realtà mandiamo la newsletter quando abbiamo delle cose nuove da comunicare e in effetti oggi ne partirà una. Purtroppo la cena di venerdì si è riempita prima che potessi mandare via la comunicazione poichè ne abbiamo parlato via facebook e in un paio di giorni avevo già esaurito i posti. A quel punto era inutile mandare la comunicazione tramite newsletter perchè non avremmo più potuto accogliere nessun altro. Visto il successo che ha ottenuto questa iniziativa e le tante persone che avrebbero voluto partecipare, cercheremo di ripeterla presto!
      Per quanto riguarda le informazioni sul corso dei dolci, la tua mail è arrivata ed è in lista per la risposta. Tu l’hai mandata giovedì, ma noi giovedì e venerdì siamo state tutto il giorno in cucina a preparare la cena e non abbiamo nemmeno acceso il computer. Quando lavoriamo così intensamente per un evento, tutto il mondo si ferma!
      Ti risponderò a brevissimo, promesso!
      Un abbraccio,
      Silvia

  6. Marica

    Grazie di cuore Silvia… mi hai fatto tirare un GRANDISSIMO sospiro di sollievo… credevo ci fosse qualche anomalia tra il vostro sistema e il mio pc che bloccasse in un qualche modo le newsletters o le mail… sai, mi è già successo in un sito come Promiseland, e ancora non riusciamo a capire cosa accada, perchè lo fa ogni tanto, non sempre.
    Scusami, non pretendevo in alcun modo che mi venisse risposto subito, so che quello che fate è veramente molto impegnativo, ma credevo che nell’arco di due-tre giorni fosse abbastanza normale, per cui ho semplicemente pensato che non fosse arrivata la mia mail o viceversa.
    Grazie, ora rispondo alla tua gentilissima mail!
    Un abbraccio a voi
    Marica

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