Tortino di Miglio con Cipolle e Radicchio

Stiamo vivendo giornate molto intense, la ristrutturazione della nostra futura sede è iniziata e prende tante delle nostre energie. Le cose da fare, le decisioni da prendere e i particolari da valutare sono davvero tanti e noi balliamo in mezzo a tutte queste cose portando avanti progetti molto interessanti che sono nati nell’ultimo mese. Da domani sarà ufficialmente online il volantino di un corso che abbiamo organizzato in collaborazione ad alcuni medici dell’ospedale di Reggio che avrà come tema Alimentazione Salute. Siamo felicissime che sia potuto partire questo progetto, ci crediamo molto e ci metteremo tutto il nostro impegno per rendere queste 4 serate un’esperienza di cucina sana, gustosa e stimolante per la consapevolezza alimentare dei partecipanti!

Stiamo valutando i menù che proporremo, stiamo studiando e perfezionando le ricette, stiamo combinando tutte le proposte che vorremmo fare ai partecipanti in modo che ogni serata, anche quelle monotematiche, risulti in realtà bilanciata nella proposta di degustazione che faremo prima di concludere l’incontro.

Tra le varie ricette che ho sfogliato ho trovato questa e ho pensato che meritasse condividerla qui, con tutti i nostri lettori. A me piace molto, per gli ingredienti, per i colori e per il sapore!

Utilizza il miglio come cereale. Non è la prima volta che parliamo del miglio, l’avevamo fatto anche in questo post, e ogni volta che lo facciamo siamo felici di fare un po’ di pubblicità a questo cereale. Minuscolo e dorato, il semino sferico del miglio purtroppo gode oggi in Italia di un’immeritata cattiva fama (viene infatti considerato, a torto, soltanto mangime per gli uccelli). Non è però sempre stato così. E’ un cereale antichissimo. Cresce spontaneamente in Cina, in Africa e in India. E’ stato coltivato fin dall’antichità anche in Europa e per secoli, nel nord d’Italia, ha costituito un piatto tipico molto apprezzato: la polenta di miglio.

E’ un alimento nutriente e ricco di sali minerali (molto ricco in ferro e fosforo, calcio, potassio e magnesio).

Il miglio presenta il vantaggio di essere facile e rapido da cucinare. L’ammollo non serve. Si fa semplicemente tostare in una casseruola a fuoco basso, senza condimenti, rimestando. Si aggiunge poi una quantità doppia di acqua calda, si copre il recipiente e si porta a cottura a fiamma bassa in 20 minuti, controllando ogni tanto che non manchi acqua, a fine cottura tutto il liquido sarà stato assorbito.

Si usa in molteplici prepazioni: nei tortini, nelle zuppe, negli sformati e anche nei dolci e nei biscotti.

INGREDIENTI (per 6 persone)

• 2 B. (bicchieri) miglio
• 5 B. (bicchieri) brodo vegetale/acqua
• 2 cipolle rosse grandi
• 1 radicchio rosso trevigiano grande
• 1 C. (cucchiaio) maggiorana fresca
• 1 C. (cucchiaio) erba cipollina fresca
• 1 spicchio aglio
• 1 foglia alloro
• 1 presa sale
• 1 C. (cucchiaio) succo d’agave
• olio evo
• aceto balsamico
• parmigiano reggiano (6 cucchiai) (facoltativo)

PROCEDIMENTO

Tostare il miglio con 1 cucchiaio d’olio. Aggiungere il brodo, l’aglio e l’alloro e cuocere il miglio coperto per 20- 25 minuti. Lasciar riposare.

Tagliare le cipolle a fette sottili e stufarle in padella con 2 cucchiai d’olio finchè sono morbide. Aggiungere 1 cucchiaio di succo d’agave. Tagliare il radicchio a striscioline e unirlo alla cipolla. Saltare a fuoco vivo mescolando per un paio di minuti. Sfumare con 1 cucchiaino di aceto di mele diluendolo in pochissima acqua. Fare saltare un minuto e poi spegnere.

Mettere il miglio in una teglia, togliere l’alloro e l’aglio e mescolarlo aggiungendo 3 cucchiai di parmigiano reggiano (se si gradisce) e 2 cucchiai di olio d’oliva. Aggiungere al miglio 1 cucchiaio di maggiorana fresca e 1 di erba cipollina. Stendere sulla placca da forno (oliata o con carta d a forno) uno strato di miglio ben compattato e metterci sopra il sugo di cipolla e radicchio. Spargere sopra 2 manciate generose di parmigiano (facoltativo) e infornare a forno caldo (220 gradi) per 5 minuti. Estrarre dal forno e servire guarnito con gocce di aceto balsamico.

Silvia