Miglio e Albicocche alle Erbe aromatiche


E’ da stamattina che migro dal divano al computere e viceversa, ho fatto qualche sosta in cucina e lesta me ne ritorno al divano…
Ho sentito al telefono la Fra: dice che da quando si è svegliata non ha mai raggiunto la posizione eretta; di alzarsi non se ne parla!
Silvia pare stia meglio… lei è stata aiutata dall’arrivo dei bambini sul suo letto alle 8 del mattino. Aiutata… obbligata, a dirla tutta!

Cosa è successo alle sisters per ridurle così?

Vi avevo detto che stiamo dando una mano al Bancia
Ieri sera, prima apertura serale del nuovo locale: in cucina c’eravamo noi!!!

Il menù era ambizioso, come spesso accade, e abbiamo avuto la cucina disponibile solo dalle 15 in poi…
Voi lo sapete, vero? … tutte le erbettine da sfogliare, i prezzemolini da tritare, le verdurine da tagliatellare… e poi c’erano un numero imprecisato di fiori, che completavano la cena, da controllare uno ad uno che non avessero ospiti all’interno.


Abbiamo trovato tre api, ebbre di polline, e una “forbice” che abbiamo liberato in via Gramsci.
Poverette, che trasferimento traumatico dalle dolci colline reggiane alla statale per Bagnolo.
Ieri mattina Francesca era andata, poco dopo l’alba, dalla signora Lucia (ne abbiano parlato anche qui) e insieme avevano raccolto tutti i fiori per la cena… nel frattempo io controllavo nella rete che la commestibilità delle varie specie floreali fosse certa.


Durante la raccolta le api della signora Lucia erano riluttanti a cedere i loro fiori, e qualcuna aveva deciso di non abbandonarli per nessuna ragione. Speriamo che ce la facciano ad integrarsi nel luogo in cui si sono ritrovate esuli.

Dicevo la cena… Un po’ la responsabilità, un po’ le preparazioni complesse, un po’ le pulizie della cucina dopo la cena, che sono finite alle 2, oggi ‘siamo degli stracci’.
Stracci contenti perché la serata è andata molto bene e i nostri ospiti hanno apprezzato davvero la cena.

E’ giusto che vi dica che noi controlliamo ogni piatto che rientra, e se c’è qualche avanzo il povero cameriere deve essere pronto a motivarne la presenza.
Quindi i casi sono due: o gli ospiti si sono mangiati tutto o i ragazzi del servizio hanno divorato i rimasugli di ogni piatto mentre sparecchiavano…

Comunque sia andata noi siamo contente…
Mi accorgo proprio di quanto mi renda felice cucinare per gli altri!

Naturalmente stamattina abbiamo fatto un giro di telefonate per sapere se era andato tutto bene con la digestione. Il buon esito di una cena comprende anche il processo digestivo e noi ci teniamo che funzioni al meglio anche quello.

Cosa abbiamo preparato?

 

MENU’ VEGETARIANO AL PROFUMO DI FIORI
(fiori di borraggine, cosmea, calendula, papavero della california,
fiordaliso, cicoria e gli immancabili fiori di zucca)

Insalata di pane

Tofumini con radicchio di campo

“Lasagne” di verdure crude

Risottino con borragine e fiori di zucca

Spiedini saporiti di seitan e melanzana

“Tagliatelle” di carote alle erbe aromatiche

Miglio al sapore d’estate

Bicchierino di melone al porto

 

Per finire c’era poi una  Vegan cheesecake squisita, nata dall’estro di Fabrizio, cuoco titolare del Bancia, all’ultimo momento, da un ibrido fra una ricetta nostra e una sua.

Purtroppo ieri sera non ne ho portata a casa neanche un pezzo… l’avrei mangiata così volentieri…
Per fortuna la Fra, previdente, aveva preparato un take away per tutti di “miglio al sapore d’estate”… Oggi a pranzo, mentre cercavo il traghetto da prenotare per andare in vacanza, me lo sono mangiato con grande piacere. E’ una ricetta nuova nuova, fresca e inconsueta…
A me piace molto, provatela.

Unico suggerimento: attenti alla cottura del miglio, è l’unica criticità… deve essere al dente, senza acqua in eccesso e aperto subito affinchè si raffreddi.
E questo vale per ogni cereale che si voglia utilizzare in una insalata.
Durante il raffreddamento va sgranato in modo che i granellini rimangano divisi fra loro e si asciughino in modo uniforme.

Saltando di palo in frasca…

Lo sapete che i cinesi sono dei virtuosi dell’asportino?
Lo chiamano ‘ta pao’, anche se non mi sento di dare garanzie sulla correttezza dell’espressione.
Al ristorante ordinano molti piatti, che vengono posizionati al centro, ognuno poi assaggia piccole quantità delle varie preparazione, accompagnandole con del riso che invece viene servito in porzioni individuali, e alla fine quello che rimane si porta a casa…
Dicono la parola magica, Ta Pao, e subito arriva una cinesina con una scatola in cui dispone, con sapienti movimenti dei suoi bastoncini, tutto il cibo rimasto.
Infila la scatola in un sacchetto, aggiunge i bastoncini usa e getta, due tovagliolini di carta e in un attimo il tuo ta pao è pronto.

Vi lascio con la ricetta, buon weekend a tutti!!

Lorella

 

MIGLIO AL SAPORE D’ESTATE                               per 4 persone          

  • 1 tazza di miglio cotto sgranato
  • 4/5 albicocche
  • 1 C di prezzemolo ritato
  • 2 C di succo di limone
  • 1 C di scorza grattugiata
  • 1/2 c di curry dolce
  • 5 foglie di basilico tagliate  striscioline
  • 1 c di timo fresco
  • 3 C di olio evo
  • sale e pepe

 

Cuocere il miglio nel doppio del suo volume di acqua dopo averlo lavato e scolato.
Metterlo in pentola a freddo con uno spicchio di aglio diviso a metà che verrà poi eliminato a fine cottura.
Dopo 20 minuti di cottura a fuoco lento distendere il miglio in una pirofila larga per farlo raffreddare, condirlo con 1 cucchiaio di olio d’oliva e sgranarlo spesso durante il raffreddamento.
Preparare una vinaigrette con olio, succo di limone, curry, sale e pepe.
Tagliare a fettine e poi a pezzetti piccoli le albicocche.
Condire il miglio con il prezzemolo e la vinaigrette, unire le albicocche, la scorza di limone e il timo. Mescolare bene e far riposare in frigorifero.
Servire cospargendo con il basilico.